martedì 17 gennaio 2012

Accadde un giorno

Quando in Casa Capriccio suona il campanello, le reazioni sono varie. 
I pelosi si catapultano fuori pancia-in-dentro-petto-in-fuori-denti-in-mostra, pronti a terrorizzare il/la malcapitato/a di turno - e generalmente ci riescono -.
FS, dopo che vari villici aka autoctoni hanno suonato chiedendo di vederla senza nemmeno sapere come si chiamasse per avere la conferma che avesse incastrato (cit. testuale) PrincipeAzzurro, si fa negare anche con il corriere che deve consegnarle gli agognati stivali introvabili ovunque tranne che su un sito uzbeko.
EvvaiCosì teme qualche disgrazia, e saluta ogni scampanellata con un "Oh mio Dio cosa sarà successo adesso?" che spinge evitabilmente SignorNo a toccarsi zone private.
RincoNonna spera che uno dei suoi futuri(ssimi) generi o quel che saranno abbia deciso di rompere gli indugi e di presentarsi non invitato a casa per chiedere ufficialmente la mano della nipote di spettanza (RN: "Morirò prima di aver avuto la fortuna di conoscere uno di questi santi votati al martirio" - GC/FS: "Ma vedi nonnina che lo facciamo per te? Così hai un buon motivo per svegliarti la mattina e tenere duro").
Giuditta riconosce dalla scampanellata se si tratta di un villico o di qualcuno che abbia un seppur vago accenno di civilizzazione.
In questo caso si trattava di un villico. Ma Giuditta aveva voglia di un pizzico di avventura.
La villica, detta anche ScemaDelVillaggioGlobale, era vestita di nero. Cappello nero calato fino alle sopracciglia. Per fortuna, così copriva i tre-capelli-tre stopposi color melanzana e le sopracciglia che mai conobbero pinzetta. Occhiali da sole neri, rettangolari, che coprono la qualunque fino alla punta del naso. Per fortuna, così non erano esposti alla vista i piccoli occhi porcini, il naso a patata germogliata bitorzoluta, la pelle da rettile vicino alla muta color mozzarella-scaduta-abbandonata-in-un-frigo-spento. Sciarpa nera che ringraziando il cielo copriva i baffi setolosi, il lip gloss color ciliegia candita rubato alla Barbie e il mento vagamente barbuto e verrucoso.
Giuditta capisce che non sarebbe dovuta uscire.
Ma ormai è troppo tardi.
SDVG vuole vedere EvvaiCosì. EvvaiCosì è parecchio impegnata, come è ovvio per una madre di famiglia dotata di familiari viziati e in particolare di una figlia entrata in fissa da fai-da-te che sta rivoluzionando la casa a colpi di pennello e avvitatore.
Giuditta cerca di farle capire che EvvaiCosì non è disturbabile.
Insomma, capiamoci. SDVG è nota per non capire una beneamata cippalippa. Un paio di anni fa, quando VicinoDiCasa è andato a vivere per i fatti suoi, lei si era autoconvinta di essere la sua promessa sposa e un pomeriggio di agosto, complice l'usanza autoctona di lasciare le chiavi di casa nella toppa della porta, gli si è introdotta in camera e si è messa a rimirarlo mentre pisolava mezzo nudo. Ora, capisco che probabilmente lo spettacolo merita - e comunque Lui è sicuramente meglio -, ma VicinoDiCasa si è svegliato all'improvviso, l'ha vista, è quasi morto di paura, si è ripreso e l'ha sbattuta fuori prendendola contemporaneamente a male parole. E si è contenuto.
Così, tanto per dire che meno quella si avvicina alle altrui serrature, meglio è.
EvvaiCosì però si caratterizza per un insopprimibile istinto da crocerossina de'noartri, e non c'è verso di tenerla a casa. Parte armata della sua cojonaggine bontà e del cellulare di servizio di Giuditta, quello in cui sono conservati i messaggi hot della sua storia con Lui.
Ripassa velocemente da casa per avvertire che avrebbe accompagnato la mamma di SDVG - non dotata di patente, ma del resto abitando nel PaeselloBucolico in cui c'è bisogno della macchina per andare dal medico, in farmacia, al supermercato, a prendere un caffè, è evidente che la patente sia un optional - al presidio del 118 perchè "sta male".
Ora, Giuditta sarà cattiva e troppo compresa nel suo ruolo di volontaria attestato-munita di pronto soccorso e di primo soccorso sul cantiere (forse più la seconda che la prima), ma:
1) di giorno feriale, dalle 8:00 alle 20:00, chiami il tuo dottore, se "stai male", ovvero non presenti sintomi di morte imminente;
2) se stai così male da aver bisogno del 118, lo chiami a casa, se sei abbastanza in te da vestirti, uscire, rompere alla vicina, salire in macchina, starci 10 minuti senza boccheggiare, farti una passeggiatina per arrivare al presidio, c'è un evidente controsenso;
3) se proprio hai voglia di far 2 chiacchiere con qualcuno di diverso dal pesce rosso, chiedi che ti mandino la guardia medica, così che almeno il centralinista possa decidere se allertare o meno la neuro.
Ovviamente Giuditta è stata subissata di fischi, perchè poverina la vicina, capiscila, mica è tutta, se dice di star male starà male, ha a malapena la licenza elementare, va aiutata e amenità varie. Ma ditemi, da quando essere stupidi è una scusa valida?
Comunque.
La vicina è stata accompagnata al 118.
Dopo un po' EvvaiCosì chiama a casa per avvertire che stava per tornare dai suoi cari.
EvvaiCosì scompare.
I suoi cari aspettano, ma EvvaiCosì non ricompare.
I suoi cari continuano ad aspettare, ma EvvaiCosì continua a non ricomparire.
SignorNo propone di allertare carabinieri, polizia e protezione civile.
Giuditta prende il telefono e chiama il suo cellulare di servizio. Servirà pure a qualcosa essere sempre rintracciabili da chiunque, no?
Chiamata 1: il telefono squilla ma nessuno risponde.
Chiamata 2: il telefono sembra occupato.
Chiamata 3: il telefono non prende la linea.
Chiamata 4: il telefono sembra occupato.
Chiamata 5: il telefono sembra occupato.
Chiamata 6: il telefono squilla ma nessuno risponde.
Chiamata 7: il telefono squilla ma nessuno risponde.
Chiamata 8: il telefono sembra occupato.
Chiamata 9: il telefono sembra occupato.
Chiamata 10: il telefono sembra occupato.
Chiamata 11: il telefono non prende la linea.
Chiamata 12: il telefono squilla ma non prende la linea.
[...]
Chiamata 31: 
SDVG: "Pronto? ahahahahahahah"
GC: "Chi è?"
SDVG: "Sono la ScemaDelVillaggioGlobale ahahahahahahah"
GC: "Scema, 'ndo cazzo sta mi' madre? Sono tre ore che chiamo. E per quale diamine di motivo rispondi TE al MIO telefono?" (lo sapevo, ha rapito EvvaiCosì e il mio telefono e per riaverli - più per il telefono che per EvvaiCosì - sarò costretta a convincere VicinoDiCasa a sacrificarsi e soddisfare le sue voglie di ninfomane sprovvista dalla nascita di materia prima e/o di vibratore)
SDVG: "Ahahahahah sto portando mia mamma all'ospedale con l'ambulanza, vedrai che la tua mamma sta per arrivare ahahahahahah mi ha prestato il cellulare perchè io non ce l'ho ahahahahahah"
GC: "Come ti ha prestato il MIO cellulare? E perchè stai ridendo? Pronto? Pronto?? Pronto???"
Ovviamente a questo punto casa Capriccio è insorta, perchè poverina la vicina stava davvero male e che cattiva Giuditta che non c'aveva creduto, e lo vedi che gli stupidi vanno sempre aiutati cattiva Giuditta, Giuditta cattiva, e pure BraccaBrocca, Spocchiosetta e Gadollo hanno avuto abbai di biasimo. Giuditta si stava lentamente riducendo alle dimensioni di un vermetto.
EvvaiCosì non si era ancora palesata.
Dopo un paio d'ore, quando tutta Casa Capriccio era pronta ad allertare carabinieri, polizia, protezione civile, vigili del fuoco, croce rossa e chi più ne ha più ne metta, EvvaiCosì è rientrata come se niente fosse, pure un po' scocciata dalle veementi rimostranze dei suoi congiunti.
GC: "Ma allora la mamma di SDVG stava davvero male?"
EC: "Eh, no, non proprio. Aveva... ehm... un problema... coff coff... di regolarità, ecco... uhm..."
GC: "Un problema di regolarità nel senso che è stitica? Sta andando al pronto soccorso perchè è stitica? Non sta andando al pronto soccorso perchè è stitica, vero?"
RN: "Insomma, Giuditta, non hai ancora imparato? Sarà stato un ritardo serio se sta andando al pronto soccorso, no? Un rischio di blocco... qualcos'altro... smetti di essere cattiva nei confronti del prossimo!!"
EC: "In realtà, ecco, la dottoressa del 118 era piuttosto arrabbiata. Non voleva mandarla all'ospedale con l'ambulanza, perchè sono solo 3 giorni che... ehm... coff coff... avete capito, no? Però lei si è impuntata, e anche quando la dottoressa le ha fatto presente che avrebbe avuto sulla coscienza la mancanza dell'ambulanza in zona nel caso di un'emergenza seria non ha fatto una piega."
RN: "..."
GC: "..."


E' un duro lavoro avere sempre ragione, ma qualcuno deve pur farlo.


Nota: il cellulare è tornato in possesso della sua legittima proprietaria la mattina seguente. Senza credito. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, dai, hai dei vicini interessanti...

Anonimo SQ

Fabiuzzo ha detto...

ti propongo di installare nel telefono una carica detonante con comando a distanza! con dati così sensibili al suo interno, se non ce l'hai tu, non deve averlo nessun'altro!
soprattutto le vicine di casa zitelle e ninfomani! XD